Marta Fresneda Gutiérrez
Conosciamo l’Artista:
Marta nasce nel 1984 a Siviglia in Spagna.
Fino al 2003 frequenta il liceo artistico e nel 2008 ottenne la laurea in Belle Arti presso l’Università di Siviglia.
Nel 2009 si iscrive al Biennio Specialistico in “Scultura e scenografia per il teatro” presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, concluso nel 2012 con Lode.
Giovane artista è stata borsista di studio in più occasioni.
Nel 2005-2006 ha ricevuto la borsa di studio Progetto Erasmus a Firenze dove ha avuto la possibilità di svilupparsi tanto artisticamente quanto culturalmente. Nel 2009-2010 ha vinto la borsa di studio Progetto Leonardo in Italia, dove ha imparato le tecniche di fusione del bronzo presso l’azienda Art’ù di Fiesole (Firenze) dove ha avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con artisti come Stilling e Lippi.
Ampliando la sua formazione, questa giovane artista di grande spirito non ha smesso di partecipare a manifestazioni importanti in Italia e all’estero, ricevendo premi e riconoscimenti.
Ha partecipato a simposi internazionali di scultura in pietra, legno e neve in vari paesi come Francia, Danimarca, Svizzera, Portogallo, Spagna e Italia.
Attualmente continua con la sua creazione artistica nella scultura, definendosi così:
“Posso dire che l’arte è l’espressione dell’anima, indipendentemente dal soggetto, dal tempo o dalla sua forma di rappresentazione. Le mie opere sono un riflesso del tempo in cui vivo, in cui occupano un posto importante l’umanità, la società, la politica e i sentimenti: non c’è arte, ma un impegno sociale e umanitario, approfondendo i problemi che sono sempre stati imposti all’artista – equilibrio, forma, spazio, luce, colore, movimento – analizzando le soluzioni passate nella storia per raggiungere l’obiettivo degli attuali problemi tecnici”.
Fin da piccola è interessata all’importanza dell’educazione del Sé, delle nuove metodologie per arrivare alla conoscenza. Collabora a progetti di volontariato dalla sua creatività e con la convinzione che un cambiamento sociale che nasce dall’educazione sia possibile. In realtà, affronta i problemi del mondo da un punto di vista insolito, credendo nel Sé, come elemento unico indipendentemente dalla nazione, dalla religione o dal sesso. Utopica nelle sue opere, come mezzo di richiamo al più profondo che è dentro di noi, dando voce a ciò che vive il mondo.
Alcune delle sue opere sono esposte permanentemente come opere pubbliche o in collezioni private in Francia, Danimarca, Portogallo, Spagna e Italia.
L’arte è un riflesso della cultura umana, motivo per cui serve a preservare il patrimonio culturale della società e a trasmetterlo di generazione in generazione.
Racconta la storia del presente e del passato concentrandosi sulle anime che abitavano questo pianeta.
Inoltre, è soggettivo, si esprime in un linguaggio universale e comprensibile per qualsiasi essere umano, poiché fa appello ai nostri sensi, emozioni e capacità di pensare. Se l’arte non è intesa/comunicativa con il pubblico popolare, non è arte.
Opera realizzata per il Simposio di Predaia 2022:
La scultura proposta da Marta ha come titolo “Volar(e)”
L’obiettivo è quello di raccontare in una forma poetica il concetto di natura come essere viventi, centrato nella situazione vissuta nell’ultimi anni.
Un po’ come i nostri bambini che si sono trovati in una sorta di gabbia, per evitare il contatto con il virus. Loro sono stati prigionieri, come i uccelli in gabbia, senza poter sviluppare il loro percorso naturale.
Una chiamata a prendersi cura dei nostri bambini, del loro e nostro futuro, sempre in continuo movimento, come i nostri piccoli in crescita.