Marco Busarello
Nazione di provenienza: Italia
Vive a: Castello Tesino (Italia)
Conosciamo l’artista:
Nato nel 1989 a Trento, Marco ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Verona, dove ha studiato pittura e scultura.
Qui coltiva una passione per la scultura, come quella per l’arte, maturata durante i vari simposi a cui ha partecipato, dove ha approfondito quest’arte, scoprendo anche i trucchi e le precauzioni che vanno oltre lo studio accademico e che si imparano con l’esperienza.
Il motivo per cui lavora il legno è il legame con la sua terra natale, il Trentino, oltre alla possibilità di trovarlo facilmente.
Ha partecipato a vari simposi e mostre collettive. Nell’ultimo anno ha partecipato a due simposi argentini: uno di Chaco e l’altro di Entre Rios. Questi eventi sono stati organizzati a giugno, quando l’Argentina era in isolamento.
Di solito si svolgono dal vivo lì, ma a causa della pandemia sono diventati virtuali. In questo caso, il Covid-19 ha dato a scultori di tutto il mondo l’opportunità di incontrarsi e discutere della loro arte. È stata un’occasione di confronto davvero stimolante e soddisfacente!
Opera realizzata per il Simposio di Predaia 2022:
La scultura realizzata da Marco ha come titolo “Metamorphosy”.
L’opera si inserisce nel tema “Forme e colori: la Natura, maestra di mescolanze” proponendo all’osservatore una personificazione della natura che, partendo dalla base, muta da un bozzolo ad un elegante movimento aleatorio.
L’idea è rafforzata e sostenuta dalla metamorfosi della farfalla, che da goffo bruco si trasforma in elegante farfalla capace dei più disparati colori ed eleganza.
Si avrà quindi una duplice valenza legata al volo, alle forme che lo stesso crea e al contempo la forma ed il colore stesso dell’elegante insetto.