Peter Ripka
Conosciamo l’Artista:
Nato nel 1954 a Mülheim an der Ruhr, vive e lavora a Düsseldorf, NRW.
Formatosi come tipografo, ha lavorato per anni nelle agenzie di arti grafiche e pubblicitarie. Dal 1994 è un Graphic designer freelance.
Negli anni ha partecipato con le sue opere a moltissime esposizioni e simposi.
Nell’anno 2020 ha partecipato alla seconda edizione del Simposio “Predaia Arte e Natura” con la sua opera “Lo spazzino” (orig. “Der Feger”).
La spinta del suo lavoro artistico nasce dalla necessità di espressione grafica e rappresentazione. È particolarmente interessato alla figura umana: che è per lui sia passione che sfida. I gesti, le situazioni, i volti e i momenti lo motivano e lo spingono a tentare di catturarli, in modo a volte veloce e spontaneo, altre volte attento ai dettagli.
Oltre alla matita e all’acquerello, il legno e l’argilla sono i materiali di sua scelta, poiché ben si adattano a schizzi, ritratti o riproduzioni delle osservazioni della vita quotidiana.
Realizzazione per il Simposio di Predaia 2021:
La scultura realizzata da Peter ha come titolo “Preservare e vivere” (orig. “Bewahren un Erleben”).
L’autore vuole affrontare il tema con “entrambe le mani”.
Una mano chiusa, l’altra aperta.
Entrambi i gesti rappresentano sia il mistero che la rinascita della natura, incarnando la spinta e l’iniziativa!
Perché la natura non va da sola. Molte mani sono necessarie per ricreare più e più volte il cosiddetto miracolo della natura.
Ci vuole un grande sforzo per continuare a crescere, fiorire e prosperare. Con tutte le capacità di autoconservazione, le forze della natura non sono illimitate.
Per noi umani è importante sostenere la natura nel suo lavoro. Con la forza delle nostre mani per fare di tutto per proteggere e preservare la natura.
Anche per poter scoprire tutti i suoi segreti e vivere la sua bellezza in futuro.