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Nazione di provenienza: GERMANIA

Vive a: Röhrsdorf (Spagna)

SITO WEB

Conosciamo l’Artista: 

Nasce a Freiberg il 05.02.1990, dopo il Ginnasio, frequenta uno stage presso “VOGT Naturstein + Denkmalpflege” di Roitzschen e frequenta Workshop estivi di scultura in pietra e in legno.

Dopo un anno di volontariato presso “Denkmalpflege, Malerei und Restaurierung Anja Tomaschewski”, a Radebeul, nel corso del quale approfondisce le tecniche di restauro, pittura e conservazione, tra il 2009 e il 2012 si specializza nel campo della scultura presso “VOGT Naturstein und Denkmalpflege”, acquisendo la qualifica di scalpellino e scultore di pietra

Segue poi un’ulteriore formazione per la scultura su marmo presso la scuola professionale per la lavorazione della pietra “Johannes Steinhäuser” di Lasa (BZ) e un perfezionamento professionale come scultore e scultore del legno presso la scuola professionale per l’artigianato artistico a Ortisei.

Ottiene così le qualifiche di intagliatore del legno e scultore del legno.

Dal 2017 lavora come scultore e artista freelance, partecipando a varie esposizioni e simposi.

 

Proposta di realizzazione per il Simposio di Predaia 2020 – tema “La natura che vorrei”:

La scultura realizzata da Daniela ha come titolo “Supporto vitale” (orig. “Lebensstütze”).

Potente ma sensibile, rafforzante e allo stesso tempo debilitante, infinita bellezza abbinata a distruzione e decadenza.
La natura che circonda noi umani in ogni possibile situazione si manifesta in diverse sfaccettature, in relazione a come le trattiamo.

Ci offre i mezzi di sussistenza necessari, fonte di cibo, protezione, spazio vitale e relax, ma ancora troppo raramente apprezziamo questo dono unico, sfruttato eccessivamente, pronti a distruggere questa meraviglia naturale pezzo per pezzo.

Ognuno dovrebbe trattarla con rispetto, empatia e lungimiranza.

Una convivenza pacifica e premurosa invece di sfruttamento e distruzione.

La natura può senza dubbio vivere senza noi umani, ma viceversa non è possibile.

Quindi dovremmo riconoscerlo, apprezzarlo e preservarlo con gratitudine come “supporto vitale”.

La scultura “Supporto vitale” dovrebbe chiarire che ciò è possibile, in modo che la natura ci aiuti a svilupparci e modellare tutta la nostra bellezza e unicità, ogni essere vivente è suo.

l'opera realizzata

supporto vitale